Dove prendere il cane? - JK9 - Educa il cane
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Dove prendere il cane?

Una volta stabilito se volete un cucciolo, un adulto o un anziano, se volete un cane di razza o un meticcio, la taglia e il tipo di cane arriviamo al “ dove prendere il cane? ”
Partiamo dall’ipotesi che dopo esservi ben informati vogliate un cane di razza, di quella razza.
Avete cercato su internet e avete trovato: allevamenti con una, massimo due razze, “allevamenti” che vi propongono tantissime razze diverse, annunci su subito.it o simile…etc e poi avete visto il negozio sotto casa con quel frugoletto in vetrina.

ALLEVAMENTO

Andiamo in ordine: in un allevamento serio non troverete mai più di una o due razze perché un bravo allevatore conosce quella razza meglio di quanto voi non conosciate il vostro ombelico.
Un bravo allevatore conoscerà tutte le linee di sangue di quella razza e saprà le caratteristiche che quel cane specifico di quella specifica linea di sangue trasmette ai cuccioli.
Un bravo allevatore conoscerà tutte le patologie tipiche della razza e farà testare tutti i suoi riproduttori per ridurre al minimo la possibilità di mettere al mondo cuccioli con problemi genetici.
Un bravo allevatore vive con i suoi cani, sono parte della sua famiglia, condivide la sua casa con loro.
Un bravo allevatore segue le sue cucciolate giorno dopo giorno, conosce le fasi di sviluppo comportamentale del cucciolo e si prodigherà per fornire ai cuccioli adeguate stimolazioni ed esperienze per fare in modo di mettere al mondo dei cuccioli sani ed equilibrati.
Un bravo allevatore molto probabilmente porterà i suoi cani alle expo non per farsi dire “hey ma che bellino sto cane” da un pezzo di carta ma affinché un giudice attesti la rispondenza del soggetto allo standard di razza, la tipicità insomma.
Un bravo allevatore, in caso di razze da lavoro, preparerà o farà preparare i suoi cani per le prove di lavoro che garantiscono che quel soggetto sia tipico e mantenga le qualità per le quali è stato selezionato.
Un bravo allevatore fa questo e molto altro e va da sé che non potrà farlo per 100 cani.
Un bravo allevatore inoltre, quasi mai lo fa per lavoro, solitamente è una passione perché la verità è che, nonostante molti pensino che 1.000€ per un cane siano tantissimi e pensiate di essere in grado di fare i conti della serva e arrivare a un costo effettivo di forse 100€ vi siete persi qualche conto per strada.
Per il discorso “prezzo del cane di razza” vi rimando alla nota di Valeria Rossi “Mille euro per un cucciolo? Ma è un furto!” … o forse no?
Stabilito quindi che il pedigree non è il motivo per cui un cane ben selezionato e ben allevato non si trova a 400€ su Subito.it, che nemmeno la moda è alla base del prezzo, dovremmo riflettere se aver risparmiato sull’acquisto è un vero risparmio.
Quei 400/800€ spesi per aver comprato un cane con dubbia selezione genetica, morfologica, caratteriale e soprattutto senza selezione e controlli sulla salute potrebbero essere solo la prima rata di una serie molto lunga di spese veterinarie, di lezioni con un educatore (che potrà aiutarci a migliorare i problemi comportamentali dovuti a uno sviluppo deficitario ma in alcuni casi non potrà comunque risolvere del tutto dato che parliamo di deficit nello sviluppo del sistema nervoso se bravo, se non bravo potrebbe anche aiutarci a peggiorare la situazione) e di salute mentale nostra dovuta ad una convivenza non così piacevole come credevamo dopo aver letto diversi articoli su quella razza al quale il nostro cane effettivamente assomiglia ma di cui ha ben poco.

Lo stesso discorso sui bravi allevatori vale per quei cinofili privati appassionati della razza e che dedicano altrettanta passione con altrettata conoscenza ai loro cani e alle pochissime e rarissime cucciolate che decidono di fare. Se siete fortunati e trovate una famiglia con queste caratteristiche avrete anche la fortuna di adottare un cucciolo cresciuto con tutte le attenzioni richieste per una buona socializzazione.

Sarà necessario però, parlando di stimolazioni durante le fasi sensibili del cucciolo, parlare anche dei danni che può fare un allevatore o un privato che non conosce bene il giusto livello di stimolazioni e per eccesso di zelo e a causa dell’ignoranza esagera in frequenza e intensità.

NEGOZIO E CANI SALVATI DAI SEQUESTRI

Abbiamo visto perché un cucciolo di razza costa più di 1000€, abbiamo visto che la razza non è una questione morfologica, abbiamo parlato di quanto un corretto sviluppo del cucciolo sia fondamentale per evitare grossi problemi comportamentali spesso legati ad ansie, paure, fobie, mancanza di autocontrollo, bassa capacità di gestione dello stress…etc..
Eppure il traffico dei cuccioli dall’Est continua. Si tratta di un traffico di cuccioli di dubbia provenienza, vissuti chissà come, da accoppiamenti fatti a caso, cresciuti in situazioni drammatiche e staccati alle madri stressatissime prestissimo. Moltissimi muoiono di stenti e malattie durante dei viaggi in condizioni impensabili. Questi cani solitamente sono destinati ai negozi, agli “allevamenti multirazza” o vendono venduti tramite annunci online su subito.it o altri marketplace come cani nati e cresciuti in casa ma i genitori non sono visibili e spesso ve li consegnano per strada o anche in casa loro.
Se questo schifo avviene quotidianamente, se per ogni camion fermato alla frontiera ce ne sono centinaia che passano, è grazie alla gente che va a comprare il cane in negozio come se fosse un cappotto (ma a luglio e gennaio fanno pure i saldi? C’è il 3×2?). Un cane con cui plausibilmente vorrebbero passare almeno 10 anni assieme come compagno di vita ma chi li compra non si prende la briga di informarsi adeguatamente sull’importanza della scelta del giusto allevamento.
Sono spesso molto tollerante circa l’ignoranza perché tutti siamo ignoranti su tutti gli argomenti che non ci coinvolgono da vicino, non per cattiveria ma perché non ci si può informare su tutto, ma una scelta così importante fatta con tanta leggerezza ha delle conseguenze importanti sul perpetuarsi di questa tratta di cuccioli e potrebbe se non direttamente sulla convivenza con il cane “salvato” da questa situazione.
Ci sono troppe persone che fanno la fila per “salvare” uno di questi cuccioli cercando pure di passare per degli eroi benefattori quando in realtà non aspettavano altra occasione migliore per aggiudicarsi il cucciolo di razza (di razza? se non lo avete fatto leggete qui) gratis…furbi loro!!! Mica come noi stupidi che ci facciamo centinaia di chilometri, anche migliaia, e paghiamo almeno mille euro (se va bene) per avere un cucciolo sano, tipico, del quale conosciamo i genitori, ben stimolato e socializzato da dei bravi allevatori amanti dei loro cani, che hanno vissuto con la loro mamma e con i loro fratellini per almeno 60 giorni.
Questi furbi che cercano di passare per eroi che hanno salvato la povera creatura maltrattata dovrebbero sapere che:
Se questi cuccioli necessitano di una casa è perché la gente continua a comprare cani nei negozi o tramite annunci online di cani di razza a prezzi stracciati;
Questi cani arrivano da qualche posto indefinito, da genitori indefiniti plausibilmente anche imparentati, cresciuti senza le giuste stimolazioni e socializzazione, possibili problemi da deprivazione sensoriale, staccati troppo presto dalla mamma (abbiamo visto quanto tutto ciò sia importante per uno sviluppo corretto dell’individuo);
Potrebbero essere pure imbottiti di antibiotici per farli sembrare sani. Non è la prima volta che un cucciolo viene adottato e la famiglia se lo vede morire davanti nel giro di pochi giorni/settimane/mesi di cimurro o qualche altra malattia incurabile.
Quindi se chiamate per “salvare” un cucciolo sequestrato ricordatevi che questi non sono cani di razza, state facendo una cosa molto bella ma sappiate che un cucciolo di bulldog comprato da un allevatore serio ed un cucciolo che sembra un bulldog preso in negozio o salvato da uno di questi sequestri non sono entrambi dei bulldog e non necessariamente il secondo sarà tipico (che sarebbe il minore dei mali), sano e non presenterà problemi comportamentali.
A chiunque invece si rende conto di quello che sta facendo e lo fa con consapevolezza, amore, generosità va tutto il mio rispetto e ammirazione e a loro posso solo suggerire di portare subito il cucciolo da un bravo veterinario per una visita completissima e poi di rivolgersi ad un educatore cinofilo competente che potrà aiutarli a prevenire per quanto possibile certi problemi comportamentali legati alla genetica/alla deprivazione sensoriale/ al distacco prematuro dalla mamma con un programma personalizzato che tenga conto della provenienza del cane.

CANILI, ASSOCIAZIONI E RIFUGI

Mi soffermerò molto poco su certi aspetti di questo percorso di adozione perchè dovrei ribadire i vantaggi e i rischi in cui si può incorrere adottando un cane di cui potremmo sapere molto poco in termini di sviluppo dei primi mesi di vita e/o esperienze passate e dovrei ripetere pure che un cane appena adottato non mostrerà da subito la propria personalità (come abbiamo visto anche nella pagina dedicata all’età del cane da adottare) , avrà bisogno di adattarsi e per questo motivo non è assolutamente semplice scegliere autonomamente un cane da adottare senza passare per un ottimo allevamento (che come abbiamo già visto non è semplice scegliere da soli, ci sono molte cose da sapere e quindi da chiedere per poterlo valutare).

Questo però non dovrebbe farci desistere dall’intraprendere questa strada. I canili sono pieni di cani meravigliosi che potranno essere dei compagni di vita ineguagliabili che oltretutto i cani che hanno alle spalle una storia di abbandono tenderanno a sviluppare un fortissimo attaccamento, a ripagarci con una dedizione davvero inaspettata da chiunque creda che “un cane nella vita può avere un solo padrone” (oh quanto di più sbagliato si possa pensare, molto edonistico come pensiero, molto presuntuoso).

Quello che farà davvero la differenza tra una bella esperienza e un’esperienza potenzialmente disastrosa dipende moltissimo dai volontari e dagli addetti che lavorano o che collaborano con queste strutture. Spesso si tratta di persone buone e volenterose senza alcuna competenza, che non saprebbero riconoscere un segnale di un cane nemmeno se mettessimo loro i sottotitoli, a volte oltre all’ignoranza si accompagna la necessità di svuotare i box per far posto ad altri cani perchè ci sono zone in cui il randagismo è un fenomeno molto diffuso (e spessissimo accalappiarli è una causa di drammatici problemi quando questi cani ormai inselvatichiti vengono fatti adottare e introdotti in contesti familiari).

Mi ero ripromessa di scrivere un articolo in merito ma l’argomento è stato ben trattato dalla mia amica e collega Valeria Rapezzi in un articolo che scrisse per “Ti presento il cane” che vi consiglio di leggere. (Lo trovate qui). Rispetto a quanto scritto da Valeria, che abita in Lombardia, aggiungo che nel nord-est possiamo riscontrare gli stessi problemi nei cani che arrivano qui dai Paesi dell’Est Europa, specialmente dalla Serbia e dalla Bosnia.

E poi ci sono le situazioni belle, quelle che ci piacciono, con volontari e/o collaboratori non solo buoni e volenterosi ma anche preparati e competenti, empatici non solo con i cani ma anche con le persone che sono in grado di valutare correttamente il cane che hanno di fronte, capirlo e capire se è adatto alla situazione abitativa che l’adottante è in grado di offrire. Spesso in queste strutture i volontari e i collaboratori lavorano con i cani per aiutarli a vivere meglio la loro situazione, auspicabilmente temporanea, e facilitarne quindi l’inserimento in famiglia. Affidarsi a un professionista che sia in contatto con queste strutture è sicuramente la strada migliore per evitare brutte sorprese.